Il Parlamento europeo inserisce tre prodotti farmaceutici nella lista delle sostanze potenzialmente pericolose per le acque di superficie. Zanoni: “La tutela dell’acqua europea è una priorità. L’Ue deve proteggere questo fondamentale patrimonio europeo”
Il Parlamento europeo ha approvato oggi a Strasburgo la nuova direttiva “sulle sostanze prioritarie nel settore della politica delle acque” che aggiunge una dozzina di sostanze chimiche alla lista delle sostanze considerate un rischio per l’ambiente acquatico. Andrea Zanoni, eurodeputato ALDE e membro della commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo, fa sapere che “sarà creata una lista di controllo di prodotti inquinanti emergenti che includerà anche tre sostanze farmaceutiche”.
“Scopo di questa lista è di monitorare e raccogliere informazioni su una serie di sostanze, inclusi inquinanti emergenti e tre prodotti farmaceutici specifici, usati in antidolorifici e preparati ormonali, per valutare se debbano essere incluse, in futuro, nella lista prioritaria di sostanze che sono sottoposte a regolare controllo”, spiega Zanoni.
Nel testo del relatore Richard Seeber (austriaco, popolare) approvato (711 presenti, 646 favorevoli, 51 contrari e 10 astenuti) si riconosce il rischio costituito da tre sostanze farmaceutiche (17alphaethinylestradiol, 17-beta-estradiolo e Diclofenac) e si chiede alla Commissione di sviluppare un approccio strategico per valutare i rischi posti dai prodotti farmaceutici all’ambiente acquatico.
“Il paradosso che l’Europa sta correndo è quello di essere un continente ricco di acqua ma povero di acqua potabile – incalza l’Eurodeputato – Ad esempio il 29 maggio 2012 ho già avuto occasione di far presente al Commissario Potočnik la precaria situazione dei bacini idrici e delle falde acquifere nel Nord Est italiano, dove nell’intera Pianura padana l’acqua di falda meno profonda è diventata un mare chimico e fonti primarie di inquinamento come le discariche continuano ad inquinare senza che nessuno le bonifichi”. (VIDEO)
“Oggi abbiamo approvato una direttiva che modifica le direttive 2000/60/CE e 2008/105/CE per quanto riguarda le sostanze prioritarie da monitorare per contrastare l’inquinamento dei bacini idrici europei. In commissione Ambiente del Parlamento europeo avevo cercato di inserire anche altre sostanze potenzialmente pericolose nella relazione, come l’acido perfluorooctanoico (PFOA) ed il Triclosan (come il BPA)”.
“La tutela dei bacini idrici e delle falde acquifere deve essere una priorità per l’Europa. Grazie al testo approvato oggi, compiamo un piccolo passo in questa direzione. Molto possono e devono fare anche i governi nazionali, ad esempio applicando alla lettera i dettami della Direttiva Ue quadro sulle acque”, conclude l’eurodeputato.
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