ANDREA

ZANONI

Consigliere Regionale

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Centro rifiuti di Motta- Zanoni: se eletto in regione la prima interrogazione riguarderà il centro rifiuti di Motta.

Comunicato del 30 aprile 2015

Le minacce del Centro Risorse di Motta non fermeranno l’azione di trasparenza e di tutela della salute dei cittadini. Zanoni: “La questione del centro rifiuti di Motta, nel caso di mia elezione in regione, sarà oggetto della mia prima interrogazione.”

Andrea Zanoni, ex deputato al Parlamento Europeo ora candidato a Consigliere Regionale reagisce così all’annuncio della querela del Centro Risorse di Motta di Livenza:

“I signori del Centro Risorse con la loro querela sappiano che non intimoriscono proprio nessuno, né il sottoscritto, né il comitato, né i cittadini. Confermo tutto quanto ho detto la sera della conferenza di giovedì 19 marzo a Motta di Livenza (TV), in veste di relatore, all’incontro organizzato dal Partito Democratico 4 Comuni (Motta, Cessalto, Chiarano e Gorgo) dal titolo “Guarire il Veneto si può”

Durante la mia esposizione, aiutata con una presentazione di alcune slide, relative all’impianto dei rifiuti pericolosi, ho proiettato anche una lettera del Servizio Controllo Ambientale del Dipartimento Provinciale di Vicenza dell’ARPAV, datata 6 agosto 2013, con oggetto “richiesta di accesso agli atti relativo all’episodio di radiocontaminazione da CS-137 accaduto il 13/01/04 presso acciaieria Beltrame di Vicenza” a me indirizzata dall’agenzia vicentina in seguito ad una richiesta sulla destinazione dei rifiuti radioattivi provenienti da tale acciaieria.

Durante la mia esposizione mi sono rigorosamente attenuto a lettera quanto contenuto nel documento dell’ARPAV: i rifiuti di questo incidente, accaduto nel 2004 e che aveva creato problemi di contaminazione da radiazioni in quel di Vicenza in seguito alla fusione di materiale ferroso radioattivo, erano stati destinati a diversi impianti e “in data 1/10/2007 sono stati allontanati n°28 big bags contenenti le maniche filtranti e conferiti all’impianto della ditta Centro Risorse di Motta di Livenza (TV).

Preciso che tutti i materiali elencati nella lettera dell’ARPAV del 6 agosto 2013 risultavano avere una concentrazione di contaminazione da Cesio 137 superiore a 100 Bq/kg. I 28 big bags arrivati a Motta avevano perciò, stando alla lettera ARPAV, una contaminazione tra i 100 e i 380 Bq/kg. Come riportano i dizionari e le enciclopedie “il cesio-137  è un isotopo radioattivo del metallo alcalino cesio che si forma principalmente come un sottoprodotto della fissione nucleare dell'uranio, specialmente nel reattore nucleare a fissione.”

Il Centro Risorse, che reagisce in maniera molto nervosa ad ogni richiesta di chiarimento, deve chiarire ancora troppe cose. Perché i rifiuti contaminati da Cesio-137 sono partiti subito il giorno dopo dal Centro Risorse con destinazione Germania? Perché non dicono il nome dell’impianto tedesco di destinazione? Credo poi sia giunta l’ora di far luce anche in merito agli incendi che in passato si sono verificati proprio al Centro Risorse (La stampa locale riporta notizie di incendi verificatesi a gennaio 2005, luglio 2008, luglio 2010 e maggio 2011), quali materiali o rifiuti sono andati in fumo? In che quantità? Quali sostanze sono state eventualmente sprigionate nell’aria? Quali garanzie ci sono adesso affinché non si verifichino mai più questi incidenti?

Se i cittadini mi eleggeranno in Consiglio regionale queste domande faranno parte della mia prima interrogazione formale che presenterò già nel mese di giugno.

Nel frattempo ho dato mandato ai miei legali di valutare le affermazioni del Centro Risorse per una molto possibile querela per diffamazione a mezzo stampa seguita dalla relativa richiesta dei danni.”

Ufficio Stampa Andrea Zanoni

Tel. 0422/450156

 

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