ANDREA

ZANONI

Consigliere Regionale

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Archiviata la denuncia della Padana Ortofloricoltura nei confronti di Andrea Zanoni e Stefano Andreetta. Zanoni: “Continuerò a vigilare contro ogni scempio ambientale nonostante i potenti e prepotenti di turno”

Treviso, 20 luglio 2017 – Dopo un percorso iniziato nei primi giorni del 2017 il GIP del Tribunale di Treviso l’11 luglio scorso ha archiviato definitivamente la querela di Paolo Gazzola, depositata in veste di legale rappresentante della Padana Ortofloricoltura dei F.lli Gazzola S.S., nei confronti di Andrea Zanoni, consigliere regionale e Stefano Andreetta, consigliere comunale di Gaiarine, entrambi del Partito Democratico, per il reato “rivelazione di segreti d’ufficio” in merito ai contenuti dei progetti dei mega pirogassificatori industriali previsti in zona agricola a Paese e a Gaiarine, dei quali i consiglieri avevano relazionato e discusso nell’ambito di incontri pubblici.

Il GIP ha accolto l’iniziale richiesta di archiviazione del P.M. Francesca Torri peraltro chiarissima sin dall’inizio: il reato di “rivelazione di segreti d’ufficio” ipotizzato non sussiste, gli elementi di prova non sono idonei, gli indagati non hanno diffuso nessuna notizia segreta, i progetti non possono ritenersi segreti perché dotati di interesse pubblico, non c’è stato nessun abuso di qualifica perché è proprio il compito di un politico democraticamente eletto quello di esercitare i diritti costituzionali di informazione e critica.

“Il loro era un tentativo, clamorosamente fallito, di intimorire e delegittimare l’operato di chi agisce  per il bene della collettività e del nostro ambiente sempre in rappresentanza dei cittadini, che ha fatto solo perdere tempo ai Tribunali già oberati da troppe pratiche,

I Gazzola sono evidentemente allergici all’informazione, alla trasparenza, alla critica e alla democrazia se arrivano a spendere migliaia di euro in legali per denunce dichiarate inconsistenti proprio dalla magistratura. Si ficchino in testa che oltre alle montagne di denaro da accumulare grazie ai famigerati incentivi pubblici, come nel caso dei pirogassificatori di Paese e Gaiarine, esistono valori come la tutela dell’ambiente, il diritto alla salute, la serenità e la convivenza civile, la speranza dei cittadini in un mondo più sano e a misura d’uomo.

Volevano far costruire a Paese, ma anche a Gaiarine, un mega impianto industriale in zona agricola, un pirogassificatore con due camini alti 15 metri e dal diametro di due metri, da più di 4 megawatt di potenza elettrica che sarebbe stato il più grande d’Italia, ma la loro scriteriata impresa è fallita grazie anche alla nostra azione di informazione e trasparenza e ad una sollevazione popolare di ben 10.200 cittadini che hanno firmato la petizione di Paeseambiente contro il pirogassificatore di Paese e di ben altri 5.868 che hanno firmato la petizione del comitato No Pirogassificatore contro quello di Gaiarine.

Consiglio ai signori Gazzola di fare pace col mondo e di avere un minimo di considerazione delle famiglie e dei cittadini che lavorano e vivono attorno a loro. Si leggano “Laudato Si”, la seconda enciclica di Papa Francesco, nella quale viene scritto che:  «la protezione ambientale non può essere assicurata solo sulla base del calcolo finanziario di costi e benefici. L’ambiente è uno di quei beni che i meccanismi del mercato non sono in grado di difendere o di promuovere adeguatamente» e ancora «l’analisi dei problemi ambientali è inseparabile dall’analisi dei contesti umani, familiari, lavorativi, urbani, e dalla relazione di ciascuna persona con sé stessa».

Da parte mia continuerò a vigilare sempre sul nostro territorio denunciando e combattendo ogni scempio ambientale, anche se si tratterà di andare contro i potenti e prepotenti di turno, perché è dovere di chi viene eletto nelle istituzione rappresentare e soprattutto difendere con il cuore il popolo dando speranza in un mondo migliore e più giusto.”

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